
La mia prima volta come moderatore: una serata indimenticabile con Rocco Carta
Ieri sera, venerdì 14 marzo, ho avuto il privilegio di moderare la presentazione del nuovo libro di Rocco Carta, Discografia evolutiva, al Centro Culturale Calderara di Vanzago. È stata un’esperienza che mi ha coinvolto profondamente e che desidero condividere con voi.
Come tutto ha avuto inizio
Qualche settimana fa, il mio caro amico Rocco mi ha chiesto di moderare la serata di presentazione del suo libro. Non ci ho pensato nemmeno per un attimo e ho accettato subito con entusiasmo. Dopotutto, avevamo già avuto l’occasione di incontrarci per registrare insieme l’intervista per il mio canale YouTube (iscrivetevi è gratuito) lo scorso 2 gennaio. Tuttavia, c’è una grande differenza tra registrare un’intervista e moderare un evento dal vivo. Nel primo caso, hai la possibilità di ritoccare e correggere, mentre in un evento live… è tutto da fare al primo colpo. Un po’ di pressione c’era, ma nonostante tutto, mi sono divertito moltissimo.
Prepararsi e scoprire l’autore
La serata di ieri ha richiesto una preparazione meticolosa. Mi sono presentato con le mie cartellette nere, che ormai stanno diventando di rito, con le domande scritte in modo da stimolare non solo la presentazione del libro, ma anche per scoprire l’anima dell’autore, Rocco. Volevo che il pubblico potesse conoscere la persona dietro le parole del libro, non solo l’autore che illustra la trama.
Nel corso della serata, mi sono accorto di aver centrato l’obiettivo. Le risposte di Rocco sono state sincere e appassionate, e il confronto con lui è stato davvero interessante. A intervallare la presentazione, Lorenzo Zucchi, rappresentante dell’Associazione Culturale Cose Underground, direttamente collegata alla casa editrice Edizioni Underground, ha arricchito l’evento con alcune letture. Nella parte finale della serata, quando il pubblico ha avuto la possibilità di fare domande, il dibattito è diventato ancora più stimolante. Le riflessioni condivise sono state un arricchimento per tutti, e questo momento di dialogo ha reso la serata davvero speciale.

Un’interrogativo personale: perché me?
La serata è iniziata con una domanda che mi riguardava personalmente. Ho chiesto a Rocco perché avesse scelto proprio me per moderare l’evento. Non posso dire di avere una posizione facilmente condivisibile. Sebbene credo fermamente che ogni cittadino debba avere la libertà di scelta, soprattutto in un paese civile e laico, mi trovo in disaccordo sul tema del fine vita. La discussione, però, è stata costruttiva: se il dibattito avviene senza pregiudizi, anche partendo da posizioni differenti, il confronto può arricchire tutti. E la serata è stata la prova che un dialogo aperto, sincero e rispettoso può sempre portare a risultati positivi.

La musica come colonna sonora della vita
Un altro passaggio importante è stato quando, durante la mia seconda domanda, ho toccato un tema centrale del libro: la musica. Discografia evolutiva racconta la vita di Cristian, un uomo segnato dal dolore e dalle difficoltà, ma anche dalla ricerca di un senso profondo. La musica, per lui, non è solo un accompagnamento, ma una vera e propria chiave di lettura per la sua esistenza. L’ho sottolineato nella domanda che gli ho posto a Rocco: “La musica è solo un sottofondo o è davvero parte integrante della vita di Cristian?” Questa riflessione mi è venuta guardando su YouTube i video delle canzoni che fanno da colonna sonora al libro. In particolare, il video del vinile n° 9 degli Scorpions, Wind of Change, mi ha colpito. A distanza di 36 anni, ci siamo forse dimenticati di quel vento di speranza e cambiamento che soffiava nel 1989? Quella musica, come una metafora di quel periodo storico, mi ha fatto riflettere su quanto il mondo sia cambiato, ma anche su quanto quella speranza sembri oggi lontana.
Il cuore del libro: una storia di vita e sofferenza
Per concludere, voglio parlarvi brevemente della trama di Discografia evolutiva, edito da Edizioni Underground, che tocca temi universali e profondi. Cristian, il protagonista, è un uomo segnato da un destino che sembra ostile. Dopo una terribile diagnosi di tetraplegia, decide di intraprendere un viaggio personale e intimo, con la consapevolezza che la sua vita sta giungendo al termine. Lungo questo cammino, la musica diventa la sua compagna di vita, un filo conduttore che accompagna ogni fase della sua esistenza. Eppure, quella stessa musica sembra essere anche un mezzo per comprendere il suo desiderio di controllo sull’ultimo atto della sua vita, quando decide di porre fine alla sua sofferenza in una clinica svizzera.
La sua storia è quella di un uomo che, pur vivendo con la sofferenza, non smette mai di cercare un senso profondo nella vita, nella musica e, infine, nella morte.
Conclusioni
Moderare questa serata è stata un’esperienza che mi ha arricchito profondamente. Ho avuto il privilegio di confrontarmi con un autore che non ha paura di trattare temi difficili, ma anche di stimolare riflessioni e dibattiti. Discografia evolutiva non è solo un libro, è una riflessione sulla vita, sulla sofferenza e sull’importanza di vivere secondo le proprie scelte, anche nei momenti più difficili.

Ringrazio Rocco per avermi dato questa opportunità e spero che il pubblico abbia trovato la serata stimolante e interessante quanto lo è stata per me. La musica, come sempre, è stata il vero filo rosso di questa serata.
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